Salita e discesa.

L’altra sera avevo bisogno di rimettere ordine in testa ed allora, anzichè allenarmi, sono partito per una camminata libera insieme al cane. Dopo aver camminato per un paio di km in pianura, ho imboccato una salita, piuttosto ripida, sentendomi proprio bene. Ridiscendendo dalla parte opposta, ho avvertito sensazioni opposte, riaprendo quello che è il mio personale ”bipolarismo”: tanto bene la salita quanto male la discesa. Anche facendo trekking questa è una mia personale caratteristica: mi diverto e vado a buon ritmo finchè si sale, patisco decisamente di più in discesa. Che sia una proiezione del mio animo? Fatto sta, anche nelle gare di trail vivo la stessa sensazione, in salita sono a mio agio per poi soffrire clamorosamente le discese. Sono partito per una riflessione ed ho deciso di scrivere anche questo pezzo. Premetto di non essere un tecnico, potrebbero esserci informazioni opinabili, spero però di fornire informazioni utili!

Dote innata.

La capacità di correre in discesa è spesso una dote innata. Non parlo tanto della meccanica di corsa quanto della propensione ad affrontare la pendenza negativa ed i trabocchetti del terreno di getto e senza paura. Personalmente trovo strano questo mio freno essendo stato in passato sciatore ed avendo anche provato un paio di volte piste da discesa libera a velocità importanti. Ci sono atleti ai quali viene naturale ”buttarsi giù” in discesa, senza particolari timori nè pensieri: la strada va giù, mi ci butto dietro. La questione si sposta sul piano mentale, in questo caso.

Come si può allenare la corsa in discesa?

Se è vero che il fattore psicologico influenza la corsa in discesa, altrettanto vero è che la tecnica di corsa si può allenare. L’ideale sarebbe avere una persona in aiuto per allenare la corretta meccanica. Chi ha iniziato a correre in discesa da molto giovane ha inserito nel suo bagaglio questo fondamentale in modo automatico, chi inizia già adulto deve farlo. Passi più rapidi e corti, muscoli in controllo e postura dritta per aiutare la forza di gravità che ci attira verso il basso!
Credo che possa essere molto utile affrontare delle corse di discesa senza tenere in considerazione il tempo ma solo il gesto tecnico; provare dei percorsi di varie difficoltà concentrandosi solo sul passo senza voler fare la prestazione aiuterà a ”meccanizzare” le nuove certezze rendendole fluide con il tempo.

Il collinare è sempre il top.

Il miglior metodo di allenamento per la corsa in discesa è probabilmente il ”’classico” allenamento collinare. Correndo un percorso ricco di saliscendi, si affronteranno vari tratti con pendenza negativa sui quali si può lavorare su tecnica, concentrazione (altro fattore assolutamente importante) e provare, nel tempo, a confrontare i propri tempi in tratti uguali. Nei trail la discesa si mischia alla salita e quindi può essere corretto allenarle nella stessa seduta, tanto più che ”in gara” chi va piano in giù perde spesso molto dello sforzo prodotto quando la strada sale.

Le scale per la concentrazione?

Come detto sopra la concentrazione è molto importante in discesa. La stanchezza e la distrazione possono farci affrontare una pendenza negativa sovrappensiero e questo diventa un fattore di rischio. Un buon metodo per allenare la testa sono le scale. Ottimo allenamento in salita, fare le scale correndole anche in discesa è utile per far crescere l’attenzione e per abituarsi al passo rapido. Se capita una serie di ripetute in salita su scalinata, non sottovalutiamo il ritorno di corsa per raggiiungere alcuni obbiettivi.

Ma le ripetute in discesa?

E’ la domanda che mi sto ponendo. Ma come, scrivi un articolo e non ci dai una risposta? Esatto! Vorrei dare informazioni utili, quindi faccio questa considerazione. In discesa si allena la forza eccentrica, è sicuramente importante allenarla perchè è una forza diversa da quella che ci troviamo ad esprimere in salita e questo spiega perchè mentre salgo mi trovo maggiormente a mio agio. Inoltre, correre in discesa aiuta a migliorare la nostra velocità di base. Un importante atleta mi disse un giorno che correre in discesa a passo veloce fa migliorare il passo personale e quindi ne deduco che provare a fare ripetute in leggera discesa possa essere un’idea vincente. Portato sul piano del trail non ho mai effettuato un allenamento solo scendendo ma trovo che potrebbe essere un buon lavoro fare un lavoro con discese veloci, recupero risalendo con calma per poi a fine seduta aggiungere qualche chilometro di corsa in pianura in modo da simulare la fatica degli ultimi tratti di gara.

Insomma, scendete!

Che la preferenza per la salita o per la sua sorella contraria siano una questione di attitudine, di inclinazione dell’anima o di sola tecnica credo sia relativo ad ognuno di noi ma è certo che per disputare un bel trail bisogni correre un pò anche in discesa. Qualche spunto adesso c’è, tutto va sempre concordato con il proprio allenatore di fiducia. Una  cosa è certa: allenarsi in discesa (e non solo in salita) serve eccome.