Un Diamante è per sempre.
Venerdì 8 giugno a Genova, nel Parco del Peralto, andrà in scena la nona edizione della scalata al forte Diamante, una delle corse più ambite in Liguria, una gara dura ma spettacolare. Impagabile la sensazione che si prova arrivati in cima: la sana fatica addosso ed una vista mozzafiato su Genova e rendere unica l’esperienza. Chi ha avuto la fortuna di partecipare non potrà che voler tornare. La Scalata al Diamante è unica ed inimitabile.
La parola agli organizzatori.
Mauro Semonella, presidente della podistica Peralto organizzatrice dell’evento, ci ha raccontato la gara, aiutandoci a scoprirla ancora meglio.
” L’idea di organizzare la Scalata al Diamante è nata circa 10 anni fa durante una corsa al Peralto con il mio amico Fulvio Marvulli. Fu lui che disse: “Guarda che bello il nostro territorio, dovremmo portare più gente a conoscere il forte Diamante!”
Detto fatto, l’anno successivo organizzammo la prima scalata all’interno di un giro a tappe di tre giorni, il giro a tappe delle mura di Genova. I primi anni era con la formula cronoscalata cioè partenza ogni 30 secondi rispetto alla posizione di classifica guadagnata nelle prime due giornate. Dopo qualche anno abbiamo smesso di organizzare il giro a tappe, continuando con la scalata al Diamante con la formula attuale. Abbiamo deciso di chiudere la gara ai primi 350 iscritti per riuscire a gestire tutte le problematiche che si presentano in una gara del genere. L’arrivo è sulla cima di un monte non raggiungibile con mezzi meccanici. Bisogna trasportare 450 bottiglie acqua, 400 magliette da finisher , antenne, batterie e apparecchiature per il rilevamento del tempo di tutti i concorrenti” ci dice Mauro.
A questo punto, inevitabile chiedergli perchè consiglia di correre questo evento: “Consiglio a tutti, ma proprio tutti di venire a correrla perché è più di una gara, è una grande festa. Il percorso è bellissimo, si passa dall’asfalto dei primi km al bosco (sembra di essere in alta montagna)Si trova dunque lo sterrato fino ad arrivare alla pietraia dei 13 tornanti. L’emozione di raggiungere la vetta del forte dopo gli ultimi 13 tornanti, la gioia di scendere con la maglietta conquistata dopo tutta la fatica fatta e la festa delle premiazioni, sono veramente emozioni che rimangono impresse nella mente per parecchi giorni dopo la gara”.
Dura ma da vivere.
Niente da dire, Mauro dice la verità: la Scalata regala emozioni intense ed autentiche. Arrivare sul sentiero che precede i tornanti e vedere la processione di corridori che stanno affrontando i tornanti è unico, arrivare in cima ancora di più: è anche difficile spiegare cosa si prova, tutto davvero fantastico.
Che coefficiente di difficoltà ha una gara di questo tipo secondo chi la organizza?
“I coefficienti di difficoltà sono diversi dal modo in cui si interpreta la gara. Direi difficoltà 8 per i top Runner, 5 per gli amatori, 3 per chi la prende come una passeggiata corricchiando per godersi il panorama. Ci sono parecchi video su YouTube che consiglio di andare a vedere dove spiego tutto il percorso, guardateli!”
Affrontando il percorso ci sono diversi punti suggestivi. A parer mio, è impareggiabile la vista sul forte prima di arrivare ai tornanti, che ne pensa Mauro?
“Sono d’accordo, il giorno della gara il mio punto preferito è ai piedi del diamante vedere la serpentina di atleti che si dirigono verso la vetta del forte. Sembrano tante formiche, spettacolare. Tutto il percorso è ricco di scorci mozzafiato sulla città, sul ponente e sulla Valpolcevera. Meravigliosa la vista che si ha dal forte dopo l’arrivo”.
Adesso bisogna correrla!
Il Diamante è davvero una delle gare più belle che si trovano in Liguria. Con i suoi 4,6 km si può definire una gara corta ma comunque in grado di regalare emozioni intense. Dopo il primo km in salita su asfalto, si trovano la salita ”spaccacuore”, si passa il forte Puin, si imbocca il sentiero che in salita conduca alla parte ”veloce” precedente i tornanti. Di qui in poi, la gara è tutta con il forte in vista, si fatica ma si gode di una gioia pura. Insuperabile la vista alle spalle del forte, da godere con la maglietta di finisher indosso! Noi ci saremo, e voi?
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